La Mercedes non si nasconde più. Alla vigilia del Gran Premio di Francia ad uscire allo scoperto sono stati sia Lewis Hamilton che George Russell, entrambi dichiaratisi fiduciosi in merito alla possibilità di poter ottenere un successo prima della fine della stagione.
La Mercedes, a detta di Russell, nella prima metà di campionato è stata spesso costretta a lavorare per tentativi e solo recentemente ha identificato la linea da seguire per evolvere il progetto W13.
Questo fine settimana sarà un passaggio molto importante per il team di Brackley, e George non lo nasconde. Dalla pista sono attesi verdetti che serviranno a verificare sul campo la bontà del lavoro fatto, ma anche per dare preziose indicazioni al gruppo di tecnici che sta lavorando sulla monoposto 2023.
La W13 dovrebbe essere cresciuta, e le temperature elevate (insieme all’asfalto molto liscio) saranno alleati non trascurabili soprattutto nella gara di domenica.
Lewis è abbastanza fiducioso di poter vincere una gara entro la fine della stagione. Sei dello stesso parere? “Sì, sicuramente. Questa è probabilmente la prima gara dell’anno in cui siamo davvero convinti di trovare maggiori prestazioni sulla monoposto. Se guardiamo indietro ai primi sei appuntamenti della stagione vediamo che la squadra procedeva per tentativi, i tecnici non avevamo una direzione chiara. Ora siamo abbastanza fiduciosi di avere travato un via da seguire, e la pista ci dirà se è quella corretta”.
Mercedes W13: ecco le modifiche al naso e all'ala anteriore
Cosa ne pensi delle modifiche che porterete in pista? Il nuovo ‘naso’ della monoposto è stato modificato per favorire il raffreddamento? “In realtà siamo alla ricerca di prestazioni, e penso che le prestazioni abbiano sempre la priorità sul raffreddamento. Non posso commentare in merito alla bontà delle nuove evoluzioni, ma so che dovrebbero portarci una maggiore performance, e siamo fiduciosi che dovrebbe tutto funzionare come previsto”.
Sulla carta il weekend del Paul Ricard, grazie alle caratteristiche della pista, è probabilmente la tua migliore possibilità di cogliere la prima vittoria in Formula 1. Con queste premesse, cambierà un po' il tuo approccio al fine settimana? “Penso che l'approccio non cambierà in alcun modo. Probabilmente le temperature ambientali molto elevate ci daranno una mano, così come una pista leggermente più liscia. Ma credo che al di là di questi fattori specifici stiamo crescendo come squadra, stiamo facendo molti progressi, e questo aspetto è prioritario anche rispetto alle caratteristiche di una pista che può venirci incontro”.
Yuki Tsunoda, Scuderia AlphaTauri, incontra George Russell, Mercedes-AMG, nel paddock del Paul Ricard
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Il problema del porpoising è definitivamente alle spalle? "Penso ancora che sia il problema di fondo sia per noi, che per altre squadre. Sappiamo tutti che su certe piste non si manifesta come su altre, ma di base queste monoposto sono troppo rigide. La FIA di fatto ha riconosciuto il porpoising come un problema da affrontare, e stanno facendo il possibile per risolverlo".
"Gli ultimi due circuiti sono stati estremamente favorevoli nei confronti di chi soffre questo problema, ma abbiamo visto anche a Silverstone che nelle curve ad alta velocità alcune vetture sobbalzavano. Sono 100 chili di variazione che le autodevono incassare in certe condizioni, quindi confido nella FIA e nelle modifiche che imporranno alle monoposto del prossimo anno per farle diventare più sicure”.
Hai sottolineato che le temperature molto elevate giocheranno a vostro favore... “Penso che sarà una sfida per tutti, questo circuito ha curve molto lunghe e la temperatura della pista sarà di quasi 60 gradi, quindi sarà davvero dura per le gomme ed ovviamente anche per l’auto. Credo che assisteremo ad una gara piuttosto interessante:sulla carta il pacchetto pista-condizioni potrebbe darci una mano”.
Alcuni addetti ai lavori hanno previsto che la stagione della Mercedes potrebbe diventare come quella della McLaren del 2009, quando Lewis lavorò molto per migliorare la macchina e alla fine riuscì a vincere delle gare... “Non riesco a ricordare molto di quell’anno e a parte la vittoria di Jenson non ricordo davvero come sia andata. Ma sono convinto che saremo in lotta per le vittorie nella seconda metà della stagione. Stiamo facendo enormi progressi in questo momento, e penso che come squadra, abbiamo motivo per essere ottimisti".
"C'è sempre molta motivazione all'interno di questa squadra, tutti hanno dato il massimo e continuano a farlo per colmare il divario ed ora che siamo vicini alla meta c’è ancora più spinta. Se tutto andrà bene come credo, sono convinto che al di là della soddisfazione per aver risolto molto problemi ci sarà anche la consapevolezza di aver lavorato dando davvero tutto. Sono certo che questo lavoro darà i suoi frutti, la conoscenza di queste vetture che hanno oggi a Brackley è qualcosa che servirà tantissimo in futuro, quindi si, sono molto ottimista”.
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